giro, Giro d'Italia -

[ita] il giro a casa nostra.

Che bello quando il Giro d’Italia passa sotto casa. Stavolta, tocca a noi di Castelli e, come potrete ben immaginare, non stiamo più nella pelle. La Corsa Rosa è entrata nella terza settimana, quella decisiva per la classifica finale e ciò che ci riempie più di gioia è che non una, ma ben due volte, vedremo sfrecciare i corridori proprio davanti al nostro quartier generale di Fonzaso, dove realizziamo tutte le maglie del Team Ineos e quelle dei leader della corsa, tra cui quella rosa sin qui saldamente sulle spalle di Carapaz.

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Il primo giorno che abbiamo cerchiato col circoletto rosso è venerdì 31 maggio quando, nella diciannovesima frazione da Treviso a San Martino di Castrozza, attorno al 91° km, il Giro passerà da Feltre, dove ci sarà anche il rifornimento. Ovviamente, per loro sarà molto rapido, nulla a che vedere con i tendoni che potrete trovare da queste parti la prossima settimana, il 7 e l’8 giugno, quando ci sarà la festa della 24 ore Castelli.

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Poco dopo, ecco passare la corsa a Fonzaso, prima di imboccare la salita di Lamon, che qualche volta ci capita di fare durante le nostre pause pranzo in sella o durante qualche meeting su due ruote. La tappa si deciderà poi sull’ascesa verso San Martino di Castrozza con 13,6 km al 5,6% di pendenza media.

Il piatto forte sarà però sabato 1° giugno quando si partirà da Feltre. Su queste strade, il Giro potrebbe davvero esplodere con un tappone da brividi. Non a caso abbiamo realizzato una maglia speciale proprio per celebrare questo giorno che potrebbe restare negli annali, al pari di quanto accadde lo scorso anno sul Finestre. Molti cicloamatori potranno dire di conoscere a menadito queste strade perché sono da anni teatro della Granfondo organizzata nel mese di giugno (quest’anno sarà il 16) dai nostri “cugini” della Sportful.

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Cinque gran premi della montagna, a cominciare con un’altra salita che ci capita spesso di fare, ovvero Cima Campo, lunga scalata costante di 18,7 km al 5,9% di pendenza media. A seguire, il menù propone il terribile Passo Manghen, altri 18,7 km al 7,6% di media, ma con strappi fino al 15% e gli ultimi, tremendi 5 km tutti con pendenze in doppia cifra.

Finita qui? Macché! Una volta in cima di quella che sarà la Cima Coppi 2019 mancheranno ancora 116 km fino al traguardo e il menù proporrà prima il Passo Rolle (20,6 km al 4,7% di pendenza media) e poi il Croce d’Aune (11,1 km al 5,5%). L’incubo peggiore però sarà di dover arrampicarsi ancora una volta fino al traguardo, quando sulle gambe i quasi 200 km di fatiche (194 complessivi per la precisione) si faranno sentire tutti. Un ulteriore scossone potrebbe arrivare sul Monte Avena che propone altri 6,9 km al 7,3% di pendenza media per dare un’altra mazzata a chi stava già soffrendo sulle ascese precedenti e per mettere le ali agli scalatori puri. L’ultima rampa per l’attacco decisivo potrebbe essere quella dei -4 km all’arrivo, quando le pendenze superano la doppia cifra. Adesso che ne sapete un po’ di più, capirete perché siamo già in fibrillazione. Guardandole in tv, anche a voi verrà voglia di venire a scalare queste montagne: vi aspettiamo!

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Testi: Alberto Dolfin
 Immagini: Archivio Castelli – Grubers Images 


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