[ITA / ENG] Il Giro d’Italia visto con gli occhi di un bambino / The Giro d’Italia through the eyes of a child.
La prima volta al Giro d’Italia non si scorda mai. Un mix di emozioni, suoni e colori, con il rosa a farla da padrone. Sin da quando siamo bambini, sogniamo di vivere questi istanti, quelli in cui la corsa ciclistica più affascinante e dura del pianeta passa sotto casa nostra e, almeno una volta nella vita, se non di più se si è fortunati, questo giorno arriva. A volte, si è talmente piccoli che la prima foto al Giro d’Italia è ancora in carrozzina, ovviamente bardata di rosa da mamma e papà.
You never forget your first time at the Giro d’Italia. A mix of emotions, sounds and colors, with pink dominating everything. If you live in Italy, you’ve likely dreamed since childhood of experiencing these moments when the planet’s hardest and most captivating bike race passes by your house, and if you’re lucky, at least once in a lifetime (if not more), this day arrives. Sometimes, you’re so small that in your first Giro d’Italia photo you’re still in a stroller — dressed up in pink by Mom and Dad, of course.
Altrimenti, assieme ai genitori e magari a qualche amichetto ci si incammina verso la partenza della tappa, dove c’è un villaggio che è un mini luna park delle due ruote. Tanti gadget da collezionare, qualche dolcino da mangiare e da qualche anno poi ci sono di nuovo le figurine dei propri beniamini da collezionare. E poi, il momento più atteso, l’arrivo dei campioni. Piano piano comincia la sfilata dei corridori, che si apprestano al foglio di partenza e che, quando incrociano sulla loro strada qualche bambino o bambina, si fermano sempre volentieri per firmare un autografo o scattare una foto ricordo.
Otherwise, together with your parents and maybe a few friends, you set off toward the start of the stage, where you find a village that’s a miniature cycling amusement park. There are lots of giveaways to collect and a few sweet treats to eat, and, as of a few years ago, there are again stickers of your favorite riders to collect. And then, the most highly anticipated moment, the arrival of the champions. The parade of cyclists begins gradually as the riders prepare to sign in, and when they meet a child on the way they’re always happy to stop and sign an autograph or take a souvenir photo.
C’è chi, invece, segue il Giro lungo il percorso e attende con trepidazione il passaggio dei corridori. A volte, se ci si trova in tratto pianeggiante, sono pochi, intensi secondi, in cui si vedono sfrecciare gli assi del pedale a velocità supersonica. Però, quelle ore di spasmodica attesa a bordo strada, soprattutto se c’è il sole a far capolino, passano in fretta, tra i racconti dei nonni e dei genitori che ricordano quando loro erano bambini e seguivano un ciclismo meno frenetico e tecnologico di quello odierno. Ogni bambino ascolta ammirato e immagina il suo futuro sulla sella, facendosi scappare qualche grido di stupore quando finalmente vede sbucare la testa del gruppo o i fuggitivi di giornata.
Then there are those who follow the Giro along the route and anxiously wait for the race to pass. Sometimes, if you find yourself on a flat stretch, there are a few intense seconds when you see the riders whoosh past at supersonic speed. But those nervous hours waiting on the roadside pass quickly, especially if the sun peeks out, with your grandparents and parents telling about when they were children, following a sport that was less frenetic and technologically advanced than today’s cycling. You listen in admiration, imagining your future in the saddle, and then let out a shout of wonder when you finally see the front of the peloton or the break of the day come into view.
Se la tappa è di montagna poi, la fortuna è di vedere sfilare il plotone alla spicciolata, a una velocità ridotta dalle terribili pendenze proposte dalla strada. Quegli attimi sono ancora più concitati e gli occhi del bambino si fermano su più particolari. La bicicletta che luccica, quella maglia rosa che splende sulle spalle del leader, le gocce di sudore che sgorgano dalla fronte, la fatica che si legge negli occhi che guardano verso l’alto di ogni corridore. Magari poi, se si è fortunati, qualcuno di questi campioni lascia cadere la sua borraccia proprio lì dove ci si trova. Per ogni bambino quel cimelio occuperà un posto speciale nella cameretta, diventerà una vera e propria reliquia, da mostrare con orgoglio un giorno ai propri nipotini, raccontandogli la mitica storia che c’è dietro.
If it’s a mountain stage, you might be lucky enough to see a few riders pass by at a time, at a speed that’s reduced by the steep gradient of the road. Those moments are even more exciting, and your eyes can pick out more details. The bicycle that sparkles, that pink jersey that shines on the leader’s shoulders, the drops of sweat flowing from the forehead, the fatigue that can be seen in every rider’s upward-looking eyes. Maybe then, if you’re lucky, one of these champions will toss his water bottle right where you are. That keepsake will occupy a special place in your bedroom; it will become a holy relic, to be proudly shown to your grandchildren one day while you tell them the epic story behind it.
Un ricordo così come le bandierine sventolate al traguardo da chi sceglie di assistere agli ultimi metri della tappa e vedere gli eroi di giornata salire sul podio tra applausi, coriandoli e fiumi di spumante versati sulla folla festante. Anche qui ogni bambino fa di tutto per dare il 5 al proprio campione che si avvia verso il proprio bus, per chiedere ancora una selfie prima di tornare a casa con tutti i piccoli trofei conquistati in una lunga giornata rosa. La speranza nel cuore è che il Giro d’Italia torni presto sotto casa, per vivere ancora emozioni così intense.
A cherished souvenir, like the little flags waved at the finish line by those who choose to watch the final meters of the stage and see the heroes of the day step onto the podium amid applause, confetti and rivers of sparkling wine poured over the cheering crowd. Here too, like every child, you do your best to give a high five to your champion who is heading toward his bus, to ask for another selfie before returning home with all the little trophies collected during the long pink day. The hope in your heart is that the Giro d’Italia will soon return to pass by your home once more, allowing you to experience these intense emotions again.
Testi: Alberto Dolfin – Immagini: Edoardo Civiero